Pietro
Regia
Daniele Gaglianone
Anno
2010
Pietro vive a Torino con il fratello tossicodipendente in un appartamento lasciato loro in eredità. Campa di volantinaggio e ha un leggero ritardo mentale che lo mette al centro dell'irrisione degli amici di suo fratello. Un giorno conosce una ragazza e qualcosa nella sua vita cambia.
Pietro vive in un’anonima periferia. Guadagna pochi soldi in nero distribuendo volantini in strada. La sua casa è il vecchio appartamento lasciato dai genitori, ormai fatiscente dove abita con il fratello Francesco che è tutta la sua famiglia. Il loro rapporto è difficile: Francesco è un tossicodipendente, legato ormai in modo irreversibile al suo «amico» spacciatore NikiNiki e al suo gruppo di compari. L’unico modo che Pietro sembra avere per mantenere un contatto con il fratello è assecondare il ruolo di buffone ritardato affibbiatogli dalla corte degli amici. Ogni giorno Pietro deve subire le offese da parte del fratello e dei suoi amici e i soprusi al lavoro di un capo violento e losco. Qualcosa sembra cambiare quando, sul posto di lavoro, conosce una ragazza, ma si tratta di un’illusione. Durante una delle solite serate, Pietro presenta l’amica ai ragazzi: subito la festa prende una brutta piega. Sarà la miccia che innescherà la reazione di Pietro.